argentina - ande patagoniche - fitz roy - 3405slm - 1800 di via - 27 tiri di ghiaccio e granito
Martedi 30/10/07 la spedizione bresciana composta dai due accademici del CAI nonche' membri della società Ugolini di Brescia Claudio Inselvini e Maurizio Piccoli parte alla volta di questo universo di granito e ghiaccio per salire una delle piu belle linee del mondo, dritta verso la cima del Fitz Roy, la montagna fumante.
Seguiamo con loro tramite questo filo diretto lo svolgersi di un'avventura che e' un sogno di molti di noi.

domani
2007-11-19 @ 01:45:12
Domani.
E' tempo di muoversi. IL fiz roy sta aspettando noi. O cosi' mi piace credere. Attendo con ansia che l'ansia lasci spazio all'azione. Non sono al massimo della mia forma.. troppe medicine.. ma sono sereno di trovare l'energia necessaria alla salita. Ricarichero' le batterie nei gesti consueti, nella confidenza con i miei attrezzi, nei riti precedenti la scalata, nel calore umano di questa cordata cosi' atipica e cosi' calda. L'innesto di Micky, 22 anni, guida, all'apparenza un ragazzotto, ma appena sotto la pelle un uomo con tratti marcati, il suo innesto ha generato movimento e colore e la sua esuberanza unita all'esperienza di maurizio e mia, fa ben sperare in un successo. E in ogni caso lo sara' un successo.
Cosi' domai si va la campo base. E dopodomani alla base della canaleta. E il domani del dopodomani .. be' troppo lontano da dire :) bisogna vedere.
Adesso che abbiamo deciso..
Il respiro si e' fatto intenso, sento la concentrazione salire, densa e calda come la linfa in un albero, ascolto la schiena che si allarga e muscoli che si preparano al movimento.
Guardo e riconosco in Maurizio la stessa faccia determinata, la stessa tensione, la stessa voglia, che spesso ho visto e apprezzato sulle alpi.
Questi momenti generano una bella sensazione. E' bello cercare di essere degli scalatori.

Claudio