Dalla vecchia stazione della funivia del Paradiso (1890 slm) prendere la pista da sci che sale verso il passo del Paradiso (o dei Monticelli), seguendola per qualche centinaio di metri fino ad trovarsi ad un bivio del pendio: la pista prosegue un po a sinistra, mentre noi seguiamo il nevaio a destra. Lo si risale fino all'inizio delle rocce della costiera del Castellaccio e dove si incunea fra due speroni pieghiamo verso quello di destra entrando in uno stretto ma facile canale. All'uscita di questo ci troviamo su un'altro pendio che traversiamo verso destra in direzione dell'evidentissimo imbocco del nostro canale, che scende dall'intaglio di cresta con un netto toboga delimitato da due costole poco pronunciate.
Lo attacchiamo e risaliamo al centro per tutta la sua lunghezza, fino a una gobba all'ingresso del corridoio finale, incassato fra gli alti appicchi del crestone sommitale. Superiamo un saltino di lastroni appena innevati (ma dipende sempre dalle condizioni) e ci teniamo prima a destra, poi alla sinistra sempre cercando dove la neve sia piu spessa e portante. In ultimo uno speroncino di un paio di metri da scavalcare ci deposita sul terrazzino in prossimità dell'intaglio, sovrastato da due imponenti punte di tonalite arancione.
Per la discesa sfruttiamo un chiodo lasciato dal sottoscritto sulla destra dell'uscita e ci assicuriamo per il traverso sempre verso destra, sul versante Presena, col quale raggiungiamo due vecchi chiodi e poi una crestina a noi perpendicolare, in neve d'inverno, limite superiore del facile canale di discesa fino al nevaio.
Da quest'ultimo si traversa verso Nord sotto la cresta NE del Castellaccio verso il passo del Paradiso, da cui facilmente al passo del Tonale. |
